La Polis orizzontale di Vivon 4.0 (tempo di lettura: 3’)
Quando si decide di lanciare un nuovo progetto la prima cosa a cui pensare è la comunità che si svilupperà. Prima di questo però, noi #VIVONIANI abbiamo individuato nell’essere umano l’elemento centrale di #OVOLAND, la nostra comunità. Tale approccio ci ha condotto, come uno Stargate spazio temporale, al tempo della antica Grecia e alla #polis come modello da seguire.
La polis era strutturata su quattro livelli:
- Acropoli, la parte più alta: difesa da mura, centro religioso e amministrativo della città;
- Agorà, la piazza principale, sede del mercato, al centro;
- Asty, più in basso e vero fulcro della polis dove il popolo svolgeva la sua vita quotidiana;
- Chora, il territorio circostante alla polis, dove venivano coltivate le terre.
La polis era una corporazione di cittadini che partecipavano attivamente alle attività del governo, ai culti religiosi, alla difesa e al benessere economico e che obbedivano alle sue leggi sacre e consuetudinarie.
Purtroppo in tutte le poleis le donne, i minori, i residenti stranieri e gli schiavi non avevano alcun diritto.
In OVOLAND, che avrà una struttura orizzontale, non ci saranno disparità. I #produttori di eccellenza e i #consumatori, avranno gli stessi diritti in cambio della sottoscrizione di un manifesto etico.
Essi saranno presieduti da un organismo di Governance, equivalente all’Acropoli, costituito da rappresentanti eletti in egual numero dagli uni e dagli altri. L’incarico di Governance sarà a rotazione, ogni volta che un rappresentante di categoria lascia l’organismo, viene sostituito con altro eletto dalla categoria, in base all’anzianità che farà grado.
I visitatori potranno solamente osservare il funzionamento di OVOLAND prima di decidere se farne parte come produttori o consumatori e chiedere alla Governance di diventare vivoniani.
La cittadinanza vivoniana sarà attestata dal rilascio di una carta di identità digitale (OVO-NFT) che servirà anche per dimostrare l’anzianità all’interno della comunità al momento di decisioni che riguarderanno il funzionamento di OVOLAND.
Per noi, i consumatori non sono una categoria generica bensì un valore che mette a disposizione della comunità le proprie conoscenze e competenze. La Governance si prenderà cura della stipula delle varie convenzioni che dovranno essere a tutto vantaggio degli appartenenti stessi di OVOLAND per garantire un conveniente e trasparente scambio di beni e servizi.
Anche i produttori si impegneranno con la Governance per garantire ai consumatori condizioni favorevoli per acquistare i loro prodotti su #ovoshop, la piattaforma di e-commerce di OVOLAND.
Ovoshop sarà una piattaforma innovativa che permetterà di acquistare in modalità 2D o in maniera immersiva all’interno di un ambiente virtuale (OVOVERSO). Gli scambi di beni e servizi su Ovoshop saranno consentiti tramite il token Ovo (OVT) che caratterizzerà l’appartenenza alla comunità ma avrà anche una sua utilità all’interno del biosistema generato da Vivon 4.0.
Il livello di Governance utilizzerà OVT per corrispondere premialità ai vivoniani virtuosi, con un accredito sull’Ovowallet (un salvadanaio digitale disponibile sulla piattaforma Ovoshop).
I comportamenti giudicati non virtuosi o che configureranno una frode saranno invece puniti con l’eliminazione di una parte di token ricevuti in precedenza come premio. OVT avrà come sottostante un paniere di prodotti rappresentativi dell’agrifood di eccellenza.
L’aggiunta o la sottrazione di OVT sarà regolata attraverso smart contract (stringhe di codice che al verificarsi di particolari condizioni compiono un’azione).
Il perpetrarsi di una condotta non consona a quanto sottoscritto con il manifesto etico da parte di produttori e consumatori o, peggio ancora, eletti nel livello di Governance causeranno il declassamento al livello di visitatore e al congelamento di ogni diritto precedentemente acquisito.
OVOLAND sarà a tutti gli effetti un’organizzazione decentralizzata gestita da un livello di Governance espresso dagli appartenenti stessi alla comunità, la crescita della quale sarà esclusivamente dovuta alla loro unità di intenti e all’applicazione del manifesto etico.