La tecnologia Blockchain anche in Italia (finalmente!)

L’Italia è appena entrata ufficialmente nell’era della Blockchain. È stata infatti firmata l’adesione alla Blockchain Partnership Initiative (BPI) europea dalla quale eravamo rimasti inspiegabilmente fuori.

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L’Italia punta sulle tecnologie emergenti ed in Europa porteremo la nostra visione assicurando il mantenimento del carattere decentralizzato della Blockchain e le eccellenze italiane che operano con questa tecnologia in vari ambiti dai servizi pubblici alla tutela del Made in Italy. Il futuro inizia ora!”. Tale dichiarazione veniva rilasciata nel settembre del 2018 dall’allora Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Luigi Di Maio.

Sempre nel 2018 il termine #Blockchain veniva inserito nel prestigioso dizionario Treccani con la seguente definizione: Tecnologia basata su una catena di blocchi che registrano e gestiscono le operazioni contabili accessibili solo agli utenti di ciascun nodo, per assicurarne la tracciabilità.

Quella che segue è invece la definizione su Wikipedia: la blockchain (in italiano: blocchi concatenati) è una struttura dati condivisa e “immutabile”. È definita come un registro digitale le cui voci sono raggruppate in “blocchi”, concatenati in ordine cronologico, e la cui integrità è garantita dall’uso della crittografia. Sebbene la sua dimensione sia destinata a crescere nel tempo, è immutabile nel concetto di “quanto”. Il suo contenuto una volta scritto tramite un processo normato, non è più né modificabile né eliminabile, a meno di non invalidare l’intero processo.

Il termine Blockchain è quindi entrato prepotentemente nel linguaggio quotidiano e viene spesso utilizzato per indicare la soluzione a questo o a quel problema. Allora cerchiamo di capirne di più, visto che le già menzionate definizioni ad una prima lettura non sembrano essere di facile comprensione.

La tecnologia Blockchain consiste in un libro mastro ovvero un registro digitale distribuito condiviso e immutabile nel tempo, in cui vengono creati blocchi di dati e registrate le transazioni. I partecipanti al libro mastro sono chiamati “nodi”, che in genere aderiscono a un “protocollo” comune. I nodi blockchain sono spesso computer che eseguono funzioni di rete di base.

Se questi sono termini nuovi per te, non preoccuparti! Cominciamo con alcune definizioni:

  • blockchain: questa tecnologia è essenzialmente un tipo di database chiamato “libro digitale”, ma memorizza le informazioni in modo diverso, in blocchi distribuiti;
  • nodi: in una blockchain, i dati sono archiviati all’interno di blocchi di dati e quei blocchi di dati sono archiviati in nodi; pensa a un minuscolo server in cui tutti i nodi sono collegati in modo da poter condividere continuamente informazioni attraverso la blockchain.

La blockchain è completamente #decentralizzata, il che significa che un singolo individuo o un’entità non può controllarla. Il grande punto di forza di questa tecnologia è che è gestita da una rete peer-to-peer (P2P) che elimina la necessità di intermediari. Il libro mastro è ospitato da una rete di computer in tutto il mondo. Dopo che una transazione è stata registrata, nessun partecipante può alterare o manomettere una transazione. La tecnologia Blockchain include anche aspetti della crittografia che aiutano a mantenere la rete sicura.

Una blockchain può essere considerata come un database in continua evoluzione che, rispetto ai database tradizionali, memorizza le informazioni in modo molto diverso. La Blockchain infatti raccoglie dati sotto forma di “blocchi”, concatenati insieme in una sequenza temporale immutabile.

I nodi che partecipano a una rete blockchain possono verificare le transazioni in modo indipendente e queste transazioni sono accessibili a tutti. Anche se i dati sono pubblici, non includono informazioni di identificazione personale. Per la convalida delle transazioni, i nodi vengono premiati con la valuta nativa (token) di quella particolare blockchain.

Questi nodi lavorano insieme per confermare e verificare le transazioni, ma le blockchain spesso possono differire nel modo in cui concordano sulle informazioni. Molte blockchain hanno vari “protocolli di consenso”, che determinano come la rete si accorda su una transazione. Alcune blockchain ottengono un consenso attraverso il #mining, mentre altre utilizzano un metodo di #staking.

Le transazioni su una blockchain avvengono e sono registrate da indirizzi. Ogni mittente e destinatario richiede un indirizzo.